Sono passati diversi mesi dall’uscita di iPad Mini ma il commento è sempre lo stesso: “Bel prodotto, peccato per il display”.
È indubbio che prodotti come Kindle Fire HD o Nexus 7 abbiano una maggiore risoluzione ma sicuramente, almeno per me, offrono una fruizione molto inferiore ad iPad Mini.
Il motivo è che Android è molto dispersivo a causa delle troppe funzioni organizzate in milioni di sotto categorie mentre iOS, nonostante offra meno opzioni, è sicuramente più intuitivo.
Appurata però la differenza software rimangono quelle hardware e qui, la principale, è il display.
I dati tecnici parlano chiaro, iPad Mini ha un display decisamente meno risoluto dei concorrenti, ma proviamo ad analizzare i motivi che hanno portato Apple a questa decisione di adottare una unità non retina sul piccolo tablet.
La prima che viene in mente è puramente commerciale: introdurre tutte le novità nella prima versione, senza conoscere neanche la risposta del mercato, avrebbe ridotto le possibilità di implementazione nelle future generazioni.
Avere a disposizione ancora la carta del display retina per iPad Mini 2 significa avere ancora un punto forte per incrementare ulteriormente le vendite.
Potrà sembrare una politica che sfavorisce l’utente ma chi può biasimare Apple?
In secondo, ed ultimo, esame abbiamo la decisione di Apple di dotare i suoi modelli di punta con l’ultimo processore disponibile, mentre quelli di un gradino inferiore (per costo, funzionalità ed incisività nel mercato) della versione subito precedente.
Basta prendere in considerazione iPhone 5 e iPod Touch 5g: l’iPhone monta il processore A6 mentre l’iPod l’A5.
Questo non si traduce in prestazioni scadenti (ovviamente iPhone sarà più performante, ma questo è ovvio) ma comunque è una considerazione da fare dato che ipad Retina ha il processore A6x mentre iPad Mini l’A5.
È da tenere comunque conto che l’A5 è lo stesso processore dell’iPad 2, ancora in commercio!
Questa differenza però, apparentemente, c’entra poco con il display, ma è qui l’errore.
Il processore dei dispositivi mobili integra anche la scheda video, ovvero la parte che si occupa di gestire il video del dispositivo.
Se si considerano le generazioni A5 e A6 si nota soprattutto un incremento della potenza della scheda video che, nell’ultima versione, diventa quad core.
Questo aumento di potenza si tramuta in un aumento della risoluzione massima gestibile senza perdere fluidità e frame.
Ecco perchè Apple ha utilizzato uno schermo a risoluzione più ridotta sull’iPad Mini.
In ultimissima battuta vorrei dare un parere strettamente personale sul dispositivo che ho avuto modo di usare anche vicino ad un iPad Retina.
Premesso che la differenza c’è e si vede va detto che l’iPad (nelle due declinazioni) non si usa a 10/20cm dagli occhi ma circa a 40cm.
Questo significa che quello che fanno molti recensori, ovvero inquadrare con la videocamera gli schermi a neanche 2cm di distanza, sia una cosa inutile perchè mai nessuno nell’uso comune userà così il proprio dispositivo.
Con ciò detto concludo dicendo che iPad Mini è un ottimo prodotto e che ha un display che non mi dispiace. Certo, se introducessero un display Retina sarebbe perfetto ma per ora va più che bene e va comunque detto che la densità di ppi è superiore a quella di iPad 2.
News & Riflessioni sulla tecnologia 